La bellezza di uno spazio fuori dal tempo

“Un luogo non è mai solo ‘quel’ luogo. Quel luogo siamo un pò noi. In qualche modo, senza saperlo ce lo portavamo dentro…e un giorno per caso ci siamo arrivati” – Antonio Tabucchi

 

Le coste siciliane e del continente fanno da confine al viaggio in nave che porta alle Eolie, quasi a ricordarci che da lì in poi dobbiamo cambiare il ritmo del nostro passo. Perché il cambio di ritmo è un accorgimento di grande importanza per assaporare profondamente l’autenticità e la vera essenza di queste isole sospese nel mare Tirreno al largo delle coste di Milazzo, una bolla di spazio fuori dal tempo dove l’essere ancora prevale sul fare.

Allo stesso modo, al Signum di Salina non si arriva in auto. L’auto si ferma sulla strada principale che attraversa il centro di Malfa e sono viottoli nascosti e silenziosi, muri coperti di capperi, glicine e gelsomino e pale di fichi d’india che fanno capolino dai muretti a secco che ci conducono fino all’ingresso dell’Hotel Signum.

Ci sono luoghi che più di altri sono capaci di risvegliare speciali stati d’animo e modi di essere, luoghi che sanno risuonare con le nostre corde più intime e dilatare il tempo per il nostro piacere di ascoltarci, di ammirare quello che ci circonda, di avvolgerci nella bellezza.

Qui il lusso segue regole proprie. E’ fatto di spazi che si perdono nel blu del mare, Stromboli e Panarea all’orizzonte. E’ fatto di silenzio e di melodie della natura. E’ fatto di profumo di Mediterraneo. E’ fatto di persone che ti corrono incontro con il sorriso quando ti vedono arrivare. E’ fatto di ospiti che ritornano a casa.

Giardini profumati, scale che svelano affascinanti angoli nascosti, soffitti di limoni ci guidano alla scoperta di questo gruppo di antiche case eoliane che sa raccontare una storia in cui la semplicità diventa eleganza, l’essenzialità diventa bellezza, la cura diventa passione.

Riceve ogni anno ospiti da ogni parte del globo, ha incontrato personaggi che lì hanno lasciato traccia di sé, si aggiorna per stare al passo con i tempi e si agghinda per eventi speciali senza mai smarrire la propria identità, il legame con l’isola di Salina, il suo sapore di casa.

Una tazza di caffè sulla terrazza, la lettura di un libro circondati dalla natura, i profumi e i sapori di una cucina raffinata, le note del pianoforte in biblioteca, la brezza che muove le tende della camera, il suono dell’acqua che riempie le vasche della spa, gli orizzonti blu che continuamente cambiano sfumature senza mai essere ripetitivi, il calore e l’affetto nei sorrisi di chi a quel luogo appartiene e la scintilla negli occhi di chi quel posto è venuto a scoprire … tutto si muove orchestrato da quei fili invisibili capaci di trasformare la bellezza di un luogo nella magia di un’esperienza.

 

 

Crediti fotografici: Stefano Butturini

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