Kitchen Vision
Prospettive e dettagli del mondo food, impiattamenti ricercati, ingredienti a Km 0 in primo piano, allestimenti e decorazioni originali e ambienti sofisticati che fanno da cornice ad un’esperienza culinaria di valore sono sempre più protagonisti di immagini che cavalcano in modo virale il mare dei media e dei social media.
La scelta di abbinamenti e accostamenti che valorizzano le singole materie prime di ogni pietanza va a braccetto con la ricerca di eleganza e armonia estetica che si esprimono nel piatto che ci troviamo a degustare. Piatto che deriva da un lungo lavoro di studio e di ricerca, di assaggi e continue modifiche e sboccia dal lavoro attento e concertato di una vera e propria squadra.
Comunicare questo lavoro conduce il consumatore finale dietro le quinte, regalandogli ampiezza di prospettiva e apertura alla comprensione autentica di un piatto.
Perché come dice Stefano Butturini quando parla dei suoi shooting di Kitchen Vision, il piatto è il risultato finale.
“Siamo inseguiti, ogni giorno, da immagini di cibo. Piatti che sembrano quadri, dandoci il feeling di quanto sia esperto lo chef e quanto possano essere appetitose le pietanze.
Ma cosa c’è dietro queste creazioni?
Il piatto è il risultato finale, il frutto di passione, duro lavoro, scottature, assaggi, prove, intuizioni e molto altro.
Giorno dopo giorno, Chef e Brigata, creano come artisti e, come artisti hanno bisogno di conoscere e esaltare la materia.
Alla base di tutto, ci sta un profondo rispetto sia per la materia prima che tra la Brigata”.
Kitchen Vision significa cogliere le sfumature che portano alla realizzazione dell’esperienza vissuta dall’ospite in sala. Significa raccontare le fasi di creazione, descrivere le relazioni tra i componenti della brigata, fissare nello scatto l’attenzione totale e presente che accompagna un piatto dalla sua ideazione alla sua messa in tavola, cogliere la cura devota riservata ad ogni passaggio e ad ogni dettaglio.
Significa ampliare la visione e comunicare l’intero viaggio di quel piatto e regalare ai suoi sapori, profumi e colori una collocazione più autentica e profonda.
Crediti fotografici: Stefano Butturini
No Comments