L’impegno del Ben-Essere

La luce soffusa delle candele, la musica in sottofondo e la fragranza di oli essenziali: sdraiata sul lettino da massaggio, mi preparo a ricevere un trattamento e mi abbandono totalmente al rilassamento e alla piacevolezza dell’ora che mi attende, già sapendo che potrei addormentarmi lungo il percorso.

Questa è l’immagine che fino a qualche anno fa era per lo più associata al concetto di benessere.

Wellness, spa, wellbeing, benessere olistico… qualunque sia il termine, italiano o inglese, con cui vogliamo descrivere le sue infinite sfumature, è un concetto in profonda evoluzione, che sta radicalmente cambiando nella sua essenza, segnando l’inizio di una nuova era del modo di concepire il benessere.

Siamo più consapevoli che il benessere è nostra responsabilità, e con questa consapevolezza si è di conseguenza trasformato il ruolo del fruitore, che sta passando da un approccio tendenzialmente passivo ad uno molto più attivo.

Le proposte benessere di hotel, spa o centri olistici in generale non si limitano più a trattamenti viso e corpo o attività fitness, ma spaziano in campi sempre più diversi e complementari. Troviamo lezioni di sana alimentazione, di musico terapia e di danza, attività creative quali pittura o arti manuali, la riscoperta della connessione con la natura, sessioni di coaching somatico e numerose altre  pratiche di evoluzione personale.

Il benessere è un percorso di scoperta, di se stessi e degli strumenti che aiutano a procedere sulla strada della crescita personale.

È un cammino di apprendimento e di allenamento, e come tale richiede un costante impegno per rimanere in rotta e progredire.

Intraprendere un percorso benessere diventa una decisione che implica un impegno attivo, che richiede di mettersi in gioco, che impone di fronteggiare blocchi, paure e frustrazioni, aprendo talvolta vasi di pandora che porteranno alla conquista di importanti successi evolutivi ma non senza chiedere, nell’immediato, fatica, sforzo e talvolta, si, anche momenti dolorosi.

Cosi, la pratica di un massaggio, di un trattamento, una sauna o un bagno turco … si inseriscono in uno scenario ampio e variegato, in cui il fulcro determinante del successo si sposta sempre più dal terapista – di cui resta indiscusso l’importante ruolo di guida – all’utente finale.

Il beneficio che un massaggio apporta a livello fisico e anche di sblocco emozionale e il prezioso aiuto che un trattamento può giocare nel nostro rilassamento diventano tasselli di un puzzle più complesso, in cui coinvolgimento e motivazione del fruitore diventano gli elementi chiave per il raggiungimento dell’obiettivo finale.

 

Crediti fotografici: Stefano Butturini

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