Fotografando di isola in isola

L’ho incontrato per la prima volta a Lipari. Di isole ne aveva già viste e vissute molte, le Eolie quelle, tra tutte, che hanno esercitato il maggior richiamo fino a diventare una seconda casa per molto tempo. Si è avvicinato alla fotografia per passione e inizialmente è stata lo strumento per esprimere progetti personali, molti legati alla vita sulle isole.

Con il tempo la fotografia ha preso sempre più spazio, inserendosi nel già conosciuto mondo del turismo e dell’ospitalità e hotel, food ed eventi sono diventati i nuovi palcoscenici dei suoi scatti, acquistando sempre più identità e carattere nel corso degli anni.

Ho sempre apprezzato i tagli dei suoi scatti, inusuali, non convenzionali, a volte scomodi, ma quasi sempre molto intensi: fotografie che io scarterei in fase di selezione, passando attraverso il suo occhio acquistano una diversa prospettiva e con essa una nuova forza, capace di spostare lo sguardo dalla staticità di quello che un’immagine raffigura alla dinamicità della ricerca di cosa quell’immagine può rappresentare ad un livello più profondo.

E questa prospettiva trova la sua massima espressione nella fotografia di persone, dove ancor più viene approfondito quel lavoro di ricerca, e in questo caso di connessione umana, che rende un’immagine bella, intensa più delle altre.

Dopo anni in cui lo vedo al lavoro mi risulta così chiaro come quel desiderio di creare relazione, con il personale di hotel, con gli ospiti di un evento, con lo chef e lo staff di cucina, … giochi un ruolo fondamentale per la riuscita dello scatto.

Un racconto ha una forza diversa se lo scrittore ha vissuto quella storia in prima persona: è l’energia della sua esperienza che in quelle parole prende vita. Allo stesso modo il fotografo deve vivere i luoghi e stabilire un contatto con le persone che fotografa per produrre uno scatto di valore.

La concitazione disciplinata della cucina durante il servizio degli scatti di “Kitchen Vision”, l’agricoltore che raccoglie i grappoli durante una vendemmia, la governante che innaffia i fiori sui davanzali dell’hotel, un prato fiorito come sfondo per un piatto gourmet diventano cosi i pezzi di una storia.

E una nuca, inserita nella visione di un progetto, diventa raffinata e sottile espressione dell’interiorità più nascosta ma proprio per questo più essenziale, che la fotografia riesce a cogliere.

 

Per vedere il suo portfolio: https://www.stefanobutturini.it

 

Crediti fotografici: Stefano Butturini

No Comments

Post a Comment