Quando il corpo parla
Da un colloquio di lavoro all’incontro con un cliente, dalla presentazione ad una platea numerosa alle pubbliche relazioni, lo scenario lavorativo di ognuno di noi mette costantemente alla prova la nostra capacità comunicativa. Senza parlare di tutte le relazioni interpersonali della sfera privata, il cui successo dipende in gran parte proprio dalle nostre doti di comunicazione.
Parlare non significa comunicare. Se vogliamo che la nostra comunicazione sia efficace, dobbiamo ricordare che COSA diciamo è importante, COME lo diciamo è fondamentale.
Dallo studio condotto negli anni ’70 da Albert Mehrabian della Scuola di Palo Alto, fondata da Gregory Bateson, in California, emerge che le parole occupano il minor ruolo nella composizione della comunicazione.
Se quindi è importante curare il contenuto di ciò che diciamo, scegliendo le parole adatte per tipo e quantità, il complesso para verbale, che riunisce timbro e tono di voce, ritmo, volume e pause, è più importante. Ed ancora più importante è conoscere la comunicazione non verbale, composta dal linguaggio del corpo (gestualità e mimica facciale) e dalla gestione degli spazi (prossemica).
Il modo in cui teniamo le mani, la posizione dei nostri piedi, la direzione dello sguardo, l’orientamento del corpo, la vicinanza rispetto all’interlocutore, svelano, seppur percepiti in modo inconsapevole, molto di più di quello che le nostre parole dicono.
Quando incontriamo due clienti e rivolgiamo il corpo leggermente più verso uno dei due interlocutori, l’altro perde rapidamente interesse per quello che diciamo; allo stesso modo, non ha importanza quanto interessanti siano i contenuti della presentazione di un prodotto, se la nostra attenzione è rivolta allo schermo dell’ipad e lo sguardo non cerca un contatto visivo con chi abbiamo di fronte, perdiamo l’attenzione del potenziale cliente e gran parte dei nostri sforzi risulta vana.
Approfondire la conoscenza dei meccanismi di comunicazione non verbale è basilare per garantire la coerenza tra quello che diciamo e quello che il nostro corpo, a livello inconscio, esprime e per assicurarci un risultato comunicativo efficace.
In quanto comunicatori, la responsabilità della comunicazione è nostra. Da noi dipende l’efficacia nel trasmettere un messaggio e nell’assicurarsi che questo raggiunga e sia compreso dal ricevente: la conoscenza del linguaggio del corpo ci permette di strutturare al meglio la strategia di comunicazione e di capire se stiamo creando relazione con l’interlocutore, cosa pensa, da cosa è attratto o allontanato, migliorando concretamente l’efficacia della nostra relazione comunicativa con gli altri.
LIBRI e CORSI CONSIGLIATI:
“The silent language of leaders – How body language can help – or hurt – how you lead”, Carol Kinsey Goman.
Corso di Comunicazione Efficace a cura di Davide Maria Pirovano, mind coach, naturopata, trainer in PNL e ipnosi eriksoniana e fondatore dell’associazione LUMEN (www.naturopatia.org)
Crediti fotografici: Stefano Butturini
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